Montesarchio (BN), notte di sangue: 17enne in coma,.
 Una rissa brutale all’esterno di una discoteca trasforma la notte in tragedia: un minorenne in coma, quattro giovani arrestati per tentato omicidio.

17enne in coma

Una notte di terrore fuori dalla discoteca: 17enne in coma

Una notte che doveva profumare di musica e divertimento si è trasformata in un incubo. All’esterno di una discoteca di Montesarchio, nel cuore della Valle Caudina, si è consumata una brutale aggressione che ha lasciato la comunità sotto shock. Gaetano Cusano, 17 anni, originario di Tocco Caudio ma residente a Vitulano, è stato selvaggiamente picchiato da quattro giovani beneventani, armati di mazze da baseball. Il ragazzo, colpito ripetutamente alla testa con una violenza inaudita, è ora ricoverato in condizioni critiche nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Pio di Benevento. I medici lo tengono in coma farmacologico, mentre la sua famiglia, distrutta dall’angoscia, ha lanciato un appello urgente alla cittadinanza: servono donatori di sangue per sostenere le cure.

Un altro ragazzo ferito

Accanto a lui, quella notte, c’era un amico di 18 anni di Foglianise, anche lui coinvolto nella rissa, ma con ferite meno gravi. Le indagini, partite immediatamente, hanno portato a una svolta già nelle prime ore del mattino: i quattro presunti aggressori, tutti tra i 19 e i 20 anni, sono stati arrestati e condotti nel carcere di Benevento. Il pubblico ministero Marilia Capitanio ha formulato nei loro confronti l’accusa di tentato omicidio.

Le ipotesi investigative

Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione potrebbe essere scaturita da vecchi rancori, forse legati a screzi precedenti. Gli inquirenti non escludono la pista della spedizione punitiva. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi della discoteca: nei video si vedono giovani fuggire per evitare il coinvolgimento, mentre una decina di persone avrebbe partecipato attivamente alla colluttazione.

Attesa per l’interrogatorio di garanzia

I quattro arrestati sono ora in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari. Intanto, le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e accertare le responsabilità dei singoli partecipanti.

La comunità di Vitulano e Tocco Caudio si è mobilitata, stringendosi attorno alla famiglia Cusano. Chiunque voglia contribuire può recarsi al Centro Trasfusionale dell’ospedale San Pio, indicando il nome del paziente: Gaetano Cusano.

La notte tra sabato e domenica ha lasciato ferite profonde. Ora si attende l’interrogatorio di garanzia per i quattro arrestati, mentre la vita di un ragazzo pende tra la speranza e il silenzio di una terapia intensiva.

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