Dollaro – storia di una moneta
Breve storia della valuta riconosciuta a livello mondiale 1^ parte

Dollaro

Il Dollaro con cui si valutano: beni, prodotti e bilanci dell’export.

Quando attraverso la radio, la televisione, o meglio ancora oggi dai social, ascoltiamo notizie relative all’economia mondiale, vediamo che i metalli preziosi, il petrolio, materie prime, prodotti agricoli, hanno quotazioni espresse in dollari. La Cina quella che è diventata in questi ultimi anni una delle più grandi nazioni esportatrici, se non la maggiore, di qualsiasi genere di merce, calcola in milioni di dollari il suo export. Anche le valute virtuali (criptovalute) hanno il loro valore espresso con la valuta statunitense. Ma come mai il mondo economico finanziario si rifà alla moneta americana per calcolare i valori di così tanti diversi beni o prodotti e delle economie di interi paesi? Facciamo un passo indietro vediamo un po’ la storia.

Come nasce il Dollaro. Origine della moneta e del suo nome.

Il nome della nuova moneta Dollar, derivò dal Dolera Messicano del 1535, già su questa moneta erano incise due linee verticali, che saranno poi riprese in seguito ed intersecate con la S diverranno un logo famoso in tutto il mondo: $. Le prime monete che circolavano oltre oceano erano quelle spagnole, portoghesi e britanniche quindi di fatto quelle che erano adottate nei paesi colonizzatori europei. Vari furono i tentativi dotarsi di una autonomia monetaria. In particolare la Gran Bretagna ostacolava altri tentativi di ottenere un’autonomia monetaria, perché non voleva perdere la propria egemonia.

Fu a seguito dello scoppio della Rivoluzione Americana del 1766 con le guerre d’indipendenza, i cui scontri si acuirono dal 1778 portando alla liberazione totale dai colonizzatori. Da quel momento nacque una nuova moneta americana.

Una volta sconfitti gli stati europei e resasi indipendente l’America si dotò anche di un sistema monetario proprio.

Il Congresso degli Stati Uniti decise nel 1785 di adottare il Dollaro come valuta ufficiale americana.

La prima zecca si coniano le prime monete in Dollari

Fu nel 1792 che una legge del Congresso americano, creò la prima zecca e definì la moneta del nuovo stato, un dollaro d’argento contenente 24,06 grammi e uno d’oro contenente 1,6038 grammi di fino; con un rapporto di 1 a 15 tra i due metalli. Quindi si andò avanti con questo sistema bimetallico fino a che, come abbiamo già visto, le monete d’argento andavano a perdere di valore fino a scomparire confluendo nel Gold Standard come sistema monetario.

Nasce anche la banconota in Dollari

Storia un poco diversa dalla moneta è invece quella che vede la nascita della banconota che diventerà il futuro dollaro. Il Congresso creò una banconota cartacea chiamata Continental, usata per finanziare la Guerra d’Indipendenza. Il suo valore crollò alla fine del conflitto. Nel frattempo il Congresso aveva istituito la First Bank of the United States per l’emissione delle banconote, anche se non divenne prerogativa della stessa.

Alla scadenza del 1811, il Congresso scelse di non rinnovare neppure lo statuto della banca, e la stampa della carta moneta si diffuse ulteriormente tra banche private. Una Second Bank fu istituita nel 1816, la cui politica di controllo e disciplina delle emissioni suscitò reazioni un po’ ovunque, per cui anche lo statuto di questa banca centrale non fu rinnovato alla scadenza.

Ma fu solo nel 1913 il governo statunitense istituì un vero e proprio sistema di controllo. Da quel momento la Federal Reserve entrò in funzione e organizzò l’intero sistema bancario americano. Quindi da quel momento è iniziata la stampa delle banconote in dollari come ancora oggi le vediamo, e che troviamo in ogni angolo della terra.

Il rapido sviluppo di questa nuova nazione gli Stati Uniti d’America ed il diffondersi del Dollaro a livello mondiale.

Gli Stati Uniti d’America hanno vissuto una storia relativamente breve sotto tutti gli aspetti. Stiamo parlando di un vastissimo territorio, popolato da uomini di tutte le razze, le cui origini derivano dalla dura legge della colonizzazione voluta dai paesi europei. L’Europa per anni hanno sfruttato le risorse americane, dalla scoperta fino all’indipendenza, per arricchire la madrepatria.

Ebbene è lecito chiedersi come ha fatto quest’ America a diventare in meno di due secoli il paese più ricco al mondo, o uno dei più ricchi, con interessi economici in ogni angolo del pianeta, con una (ahimè) enorme potenza militare. Paese che è centro di riferimento della finanza mondiale, politicamente alleato con il Vecchio Continente, a favore del quale si spese per la liberazione e la ricostruzione dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono, e chi vorrà potrà certamente approfondire per conto proprio. Ciò che interessa noi invece è l’aspetto legato al valore del dollaro in ambito internazionale e lo vedremo la prossima settimana.

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